Workplace with notebook on wood table

 

Quando poco più di tre anni fa è nata l’idea di Heart of Sardinia, l’analisi dei dati a disposizione non era una priorità. Il nostro progetto è nato da un’esigenza concreta: quella di aiutare le persone a scoprire la Sardegna. Ma davanti a un problema che si reputa concreto ed eclatante, è facile pensare: “La mia soluzione funziona, quindi avrà sicuramente successo!“. Ciononostante, la fortuna della nostra scommessa con Heart of Sardinia non è stata casuale e avrebbe potuto portare a un clamoroso flop. Infatti, che noi ne fossimo consapevoli o meno, una serie di dati hanno giocato a nostro favore e solo col tempo ne abbiamo capito l’importanza. Quello che vogliamo aiutarti a fare, è evitare di sperare nella fortuna e valutare ogni dato in anticipo.

 

Non esiste un libro magico delle statistiche, valido per tutti i casi, e spesso la sfida più grande è capire anche solo quali dati servono. Potresti trovarti in un oceano di dati inutili. Ad ogni modo esistono aziende come la Nielsen, che da 90 anni fornisce dati e analisi affidabili, poi ci sono enti di ricerca pubblici come l’Istat, o ancora strumenti online come Audience Insights di Facebook (uno strumento eccezionale e pratico che ti consiglio di provare!). Questi esempi rappresentano tre realtà completamente diverse tra loro.
Insomma, potrai trovare statistiche un po’ dappertutto, e su vari livelli, ma non potrai prescindere da una lunga e attenta ricerca.

 

Sii geloso dei tuoi dati, ma non troppo

 

 

Spesso, i dati più importanti di cui entrerai in possesso saranno proprio i tuoi. E lo saranno perché riguardano te. Sono dati su misura, unici, che non puoi non raccogliere. Eppure uno degli errori più comuni è proprio questo: non raccogliere le proprie statistiche, andare a memoria o analizzare/confrontare periodicamente solo un certo tipo di informazioni. Altro errore è quello di raccogliere i dati e non dargli il giusto valore: i dati del tuo progetto ne compongono il DNA, un DNA replicabile da chiunque ne entri in possesso.

 

Tuttavia, una gelosia morbosa non necessariamente ti aiuterà. Se sarai abbastanza abile, sapendo dare il giusto valore ai tuoi dati, potrai trovare acquirenti interessati o partner disposti a fare uno scambio. Il massimo potenziale dei dati si esprime quando vengono messi in relazione con altri dati (ed è quasi impossibile che tu li abbia già tutti!). Per questo, vale sempre la pena di valutare uno scambio con altri dati che possono aiutarti a fare previsioni più precise.

 

Prevedere i risultati grazie all’analisi dei dati

 

 

Ed ecco la parola magica: previsione, appunto. In una società sempre più complessa e connessa come la nostra, specialmente nell’ambito turistico in cui noi di EAGER operiamo, una gestione aziendale basata quasi solo sull’istinto è una gestione depotenziata e rischiosa. L’analisi dei dati offre una capacità quasi profetica: quella di intravedere le scelte migliori, che ti porteranno più benefici.
Se ci pensiamo bene, non basta essere bravi nel proprio settore, bisogna anche monitorare costantemente l’evoluzione delle statistiche. Le nozioni che hai in testa e l’esperienza che hai accumulato, possono essere spazzate via da un’infinità di cose: non puoi solo sperare che non accada. Dai il giusto valore all’analisi dei dati. Cercali, comprali, creane a tua volta, e usali per crescere e difenderti.

 

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