In base a cosa scegliete le vostre vacanze? Per la stramaggioranza delle persone l’impatto visivo gioca un ruolo determinante nella scelta. Acque cristalline, montagne maestose, città d’arte: tutte queste mete sono accomunate dalla centralità dell’esperienza visiva.

Ha quindi senso riconoscere il grande merito di foto e video nel settore turistico, sempre più determinanti per la scelta della destinazione. Chi si occupa di fotografia sa bene che luoghi relativamente insignificanti, con le giuste attenzioni, in alcune fotografie, possono sembrare eccezionali. Ma non è di questi posti che parleremo, bensì di quelli inequivocabilmente stupendi, rovinati o alterati da fotografie inadeguate.

Il turista quale foto sceglierebbe?

Il Tempio di Antas, tempio punico-romano dedicato all’adorazione del dio Sardus Pater Babai, è semplicemente magnifico. Una delle due foto qui sopra è maggiormente in grado di convincere il turista a visitare il luogo: a nostro avviso è la seconda.
Non possiamo nascondere che si tratta di una nostra foto, realizzata per il nostro progetto Heart of Sardinia. Ma il punto è un altro: il giusto impatto visivo di foto e video, fa bene al turismo. Questa è la nostra certezza, ampiamente comprovata dalle abitudini dei turisti. Ve lo chiediamo ancora una volta: in base a cosa scegliete le vostre vacanze?

La Sardegna è stata la meta turistica più cercata dagli italiani nel 2018 su Google. Se scrivete “Sardegna” su Google Immagini, capirete facilmente perché. L’impatto visivo, per la scelta della meta attraverso internet, gioca un ruolo essenziale.

Tu quale foto preferisci?

La prima foto compare su un sito di viaggi (!?), mentre della seconda è difficile rintracciare l’autore. Si tratta dello stesso sito, il famosissimo Partenone, fenomenale esempio di architettura greca classica. Ma anche qui, sebbene sia quasi impossibile nascondere il fascino di questo luogo, è la seconda foto che ha realmente il potere di conquistare il turista.
È tutta una questione comunicativa. Non si tratta di incoraggiare la “Sindrome di Parigi”, ma solo di rendere giustizia alle meraviglie che i turisti cercano. All’opposto, il gusto sensazionalistico di alcuni fotografi, spesso incoraggiato dalla continua ricerca di followers e like, è comunque pericoloso.

È il caso di questa foto, di cui non vogliamo mettere in discussione l’impatto visivo, o ancor meno l’aspetto tecnico (la luce sul surfista?!), quanto più l’aspetto sensazionalistico.

La qualità supera il sensazionalismo

Verosimilmente almeno 441 persone hanno creduto che quella foto fosse vera, lo si può dedurre da numero di like. La domanda è: inventare un immenso mesociclone dietro Pan di Zucchero migliora la qualità della foto o la curiosità dei turisti? A nostro avviso no. I fotografi hanno già sufficienti mezzi a disposizione per rendere evidente, con impegno e dedizione, la bellezza di un luogo.
La nostra filosofia, la filosofia con cui lavoriamo in EAGER, è proprio questa: video e foto devono essere di qualità, ma la qualità dipende da impegno, competenza e attrezzatura, non da un fotomontaggio.